Come in molte città, anche a Verona, il Carnevale rappresenta un’antica tradizione all’insegna dell’allegria e del divertimento. Scopriamo insieme le origini e le maschere tradizionali del Carnevale veronese.
La nascita del Carnevale
Ricostruire le tappe della nascita del Carnevale è molto difficile, in quanto si tratta di una tradizione molto antica. Negli anni si sono sviluppate diverse teorie sull’origine di questa festa, scopriamole insieme!
Bacanal del Gnoco: una festa di riconciliazione tra poveri e ricchi
Se tornassimo indietro nel tempo, arrivando fino al Medioevo, ci ritroveremmo al “Bacanal del Gnoco”, la prima forma di Carnevale di cui abbiamo testimonianza. L’inizio di questa tradizione si deve a Tommaso Da Vico. Attraverso il suo testamento, Da Vico ordinò ai propri eredi di distribuire cibo e viveri agli abitanti del quartiere di San Zeno almeno una volta all’anno. Questo giorno divenne simbolo della riconciliazione tra poveri e ricchi e prese il nome di “Baccanale del Gnocco”.
Venardi Gnocolar: la Festa dell’Abbondanza, madre del Carnevale
Nell’opera “Descrizione di Verona” di G. Battista Da Persico troviamo le tracce del “Venardi Casolar”, oggi Venerdì Gnocolar. Si trattava di un giorno in cui, allestendo il carro allegorico dell’Abbondanza, i cittadini rendevano omaggio alla Repubblica di Venezia.
Papà del Gnoco: la maschera del Carnevale di Verona
E se ti chiedessi di immaginare un uomo anziano, barba bianca e lunga, mantello rosso e scettro a forma di forchetta in cui è infilzato uno gnocco di patate?
Hai appena immaginato Papà del Gnoco, la maschera tipica di Verona!
Papà del Gnoco nasce nel quartiere in San Zeno in occasione del Bacanal del Gnoco e oggi, durante il Carnevale, si muove con la sua mula e i suoi servitori per donare caramelle ai bambini della città e gnocchi agli adulti.
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